Ubuntu 9.10, prime impressioni
Mi sono dilettato nel fare un dist-upgrade di Ubuntu, son passato dalla 9.04 alla 9.10 con un upgrade della distribuzione nello stato in cui si trovava. Qualche appunto e impressione a primo acchitto…
Intanto il tutto su un Atom 330 1.6GHz con 2Gb di RAM ha richiesto 2 ore tra download e aggiornamenti veri e propri, è questo mi sembra un buon risultato. A occhio sembra funzionare tutto, alcune cose sono da risettare, altre le ha importate… un bel lavoro tutto sommato.
La schermata d’avvio senza quel “color cacchina” delle versioni precedenti è stata subito una piacevole sorpresa. Lo schermo scuro con quel gioco di luce centrale e il logo di Ubuntu a centro è proprio un gran bel vedere… 😀
Ho dovuto reinserire di nuovo i repository di Medibuntu in quanto erano stati disabilitati prima dell’upgrade della distribuzione. Alcuni pacchetti sono stati eliminati senza che ne comprendessi pienamente il perchè… tipo il gProFTPd me lo ha eliminato… chissà perchè…
La versione 2.0.2 di VMWare Server non ne vuole sapere di partire, pare sia un problema di kernel non supportato dal pacchetto di VMWare e pertanto aspetterò nuove versioni… intanto mi attrezzerò come suggerito qui e proverò a importare le macchine su Virtualbox. Proprio adesso che stavo testando un sistemino a uso server non ci voleva… tempo da perdere… 🙁
Le novità visibili a prima vista principalmente sono costituite da
- una nuova interfaccia per l’installazione dei programmi… sembra tanto un inizio di “vetrina software” chiamata Ubuntu Software Center che mi da un non so che di commerciale… un avvicinamento al sistema che Apple sta applicando con l’iPhone e lo store online… molto azzeccato direi… sia per Apple che per Canonical 😉
- un sostituto (o pseudotale) di Pidgin, Empathy; ora… a me di per se Pidgin non mi è mai piaciuto… sostituirlo con quell’applicazione nuova ma scarna non è stata una mossa azzeccata, fa più cagare di Pidgin imho…
- un gestore dei dischi e delle partizioni molto utile, Palimpsest, sperando solo che eventuali utonti (come me 🙂 ) non combinino danno
- forse a causa della mia configurazione o forse per qualche altro motivo sotto Sistema>Preferenze ho trovato una voce che prima non c’era, iBus Preferences; sistema interessante, da studiare partendo da qui…
- un’interessante applet che dovrebbe racchiudere le informazioni e le notifiche che riguardano Evolution e Emphaty… buona idea racchiudere in un solo punto le informazioni che rigurdano la comunicazione
- UbuntuOne, che ancora devo provare; dalle informazioni che ho trovato sembra uno spazio su internet (di 2Gb free, in più a pagamento) che permette la sincronizzazione di alcuni dati per avere più PC “allineati” tra di loro usando questo spazio come “base d’appoggio”… da provare
In definitiva di carne al fuoco ce n’è tanta… vedremo… promette bene comunque. 🙂
edit 01/11/09: VMWare Server adesso funziona; cercando in rete ho trovato questa utilissima guida con annesso script che è riuscito a risolvermi il problema. Supponendo di avere il file VMware-server-*.tar.gz sulla scrivania basterà posizionare lo script scaricato da quel sito sulla scrivania, dare i permessi di esecuzione al file medesimo ed eseguirlo con i comandi
chmod +x vmware-server-2.0.x-kernel-2.6.31-14-install.sh sudo ./vmware-server-2.0.x-kernel-2.6.31-14-install.sh
Lo script si occuperà di fare le modifiche necessarie e lancerà l’installazione vera e propria. Darà una serie di errori ma l’installazione andrà a buon fine e il sistema sarà pienamente funzionante. Probabilmente appena si aggiornerà il kernel il sistema non funzionerà più (non ho le competenze per affermare con sicurezza tale ipotesi) però intanto il server parte… speriamo che VMware aggiorni il pacchetto di installazione al più presto… 🙂
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