Installazione e prima configurazione SME Server
L’installazione di SME Server potrebbe sembrare complicata a chi si avvicina a questo sistema… un po meno a chi ha avuto a che fare con linux e con alcune distribuzioni in particolare. Basandoci quindi sulla ISO della versione 7.4 di questa distribuzione andremo a vedere come installare correttamente il server.
La gestione dell’installazione è basata sull’anaconda installer in modalità testuale. Una volta istruito il sistema sulla lingua da utilizzare e sul fuso orario (di standard gli HD presenti vengono utilizzati in toto formattandoli) l’installazione provvederà a partizionare e copiare i file necessari al primo avvio. Alla fine della procedura una finestra ci avviserà di rimuovere il CD di installazione e provvedere al riavvio del sistema, riavvio che inizierà la vera installazione e configurazione del nostro server.
A questo punto ci verranno richiesti dati di configurazione specifici in base alle necessità e alla macchina che abbiamo. Per questa breve descrizione prenderemo in esame una macchina avente una sola scheda di rete e quindi un sistema in modalità server-only.
La prima cosa che ci verrà chiesta è se vogliamo fare un restore di un precedente backup; da qui si vede la serietà del sistema… è stata implementata una procedura di backup e restore che permetterà il ripristino del server in poco tempo in caso di necessità! 😀
Indicando che non è previsto nessun restore la successiva schermata ci inviterà a inserire la password di root che dovremo ripetere per due volte per evitare errori; infatti tale password non verrà visualizzata a video per motivi di sicurezza. Successivamente ci verrà chiesto di inserire il dominio primario del server e qui potremo inserire ad esempio localdomain oppure miarete.local e poi ci verrà richiesto il nome della macchina e qui potremo ad esempio chiamarlo smetest piuttosto che server1. Inseriremo quindi l’indirizzo IP e la relativa subnet mask.
Arrivati a questo punto bisognerà scegliere la modalità di funzionamento, noi sceglieremo “Solo server” e successivamente dovremo indicare l’IP del nostro gateway. Se sulla rete attiva è già fornito il servizio di DHCP (solitamente i router hanno il server DHCP attivo) dovremo disabilitare la fornitura di questo servizio da parte del nostro server dall’apposita finestra di scelta che si presenterà. Se inoltre sulla nostra rete è presente un DNS server bisognerà indicare a SME il suo IP altrimenti si potrà lasciare in bianco la successiva schermata.
Fatto ciò… abbiamo finito!!! Semplice no? 😛
Una finestra ci avvisa che le configurazioni inserite devono essere attivate e ci chiede se vogliamo farlo. Il server comincerà con la configurazione dei servizi e, una volta finita la configurazione si presenterà la classica immagine di login di un sistema linux-based. Una volta inseriti i dati di accesso (ricordiamoci che la password non verrà visualizzata a schermo) la prima operazione da fare sarà quella di fare un aggiornamento del sistema con le ultime patch; il sistema di aggiornamento si basa su YUM, un sistema di gestione molto semplice. Per procedere all’aggiornamento andremo quindi ad inserire il comando
yum update
che provvederà a controllare i pacchetti che necessitano di aggiornamento. Dopo un controllo dei pacchetti e delle dipendenze necessarie ci verrà fatto un resoconto delle operazioni da compiere e la richiesta di conferma; non ci rimane che confermare e aspettare… il nostro server si aggiornerà da solo. Alla fine dell’aggiornamento, come ci ricorderà il sistema stesso, bisognerà dare la coppia di comandi
signal-event post-upgrade signal-event reboot
per completare le operazioni. Il server si riavvierà e sarà pronto all’uso!!!
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